L’AZIENDA, invece, è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa. I beni che compongono l’azienda possono essere: materiali (gli edifici, i macchinari, le scorte di magazzino …) e/o immateriali (i diritti d’autore, i brevetti industriali e i segni distintivi come il marchio).
LA DITTA è il nome sotto il quale l’imprenditore esercita la propria impresa. Può essere formata in qualsiasi modo e può contenere una denominazione di fantasia o termini che indicano l’attività svolta. Tuttavia, al fine di evitare operazioni ingannevoli, la legge dispone che nella ditta debba essere presente almeno il cognome o la sigla dell’imprenditore.
L’INSEGNA serve ad individuare i locali nei quali l’impresa viene esercitata. Essa assume particolare importanza per quelle imprese, come pub, bar, discoteche, negozi, laboratori artigiani, i cui locali debbono essere facilmente individuabili.
Intervista alla prof.ssa Silvia Corso docente di Diritto Commerciale presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cagliari sulla differenza tra questi termini online
Il testo discute le differenze tra le nozioni di "impresa" e "società", spiegando che mentre un'impresa è un'attività economica svolta da uno o più individui per trarne un profitto, una società è un'impresa collettiva gestita da più persone che conferiscono beni o servizi per trarne un profitto comune. Viene anche affrontata la distinzione tra società lucrative e cooperative o consorzi. In una "società lucrativa", il principale obiettivo è guadagnare denaro, cioè fare profitto. Invece, in una "cooperativa" o un "consorzio", il principale obiettivo può essere quello di aiutare reciprocamente i membri anziché cercare solo di fare soldi. Potrebbero per esempio unire le loro risorse per ottenere benefici comuni o per sostenersi a vicenda in modo che tutti ne traggano vantaggio, anziché concentrarsi solo sul profitto individuale. Il testo spiega inoltre la differenza tra un'impresa e un'associazione, quest'ultima non essendo finalizzata all'attività economica ma piuttosto a scopi ideali o socio-culturali. Viene anche trattato il concetto di piccolo imprenditore e le diverse discipline applicabili a esso, nonché la distinzione tra società di persone e di capitali e i tipi di società esistenti.
- Piccolo imprenditore: si tratta di qualcuno che avvia e gestisce un'attività commerciale, come un negozio o una piccola impresa, ma in modo più limitato rispetto ad altre imprese più grandi. Le leggi applicabili a un piccolo imprenditore possono essere diverse da quelle che si applicano a imprese più grandi.
- Società di persone e di capitali: le società di persone coinvolgono più persone che lavorano insieme, e ciascuna persona è responsabile per le azioni dell'azienda. Le società di capitali, invece, sono strutturate in modo diverso: le persone coinvolte investono denaro nell'azienda, ma non sono responsabili personalmente per le sue azioni.
- S.p.A. (Società per Azioni): Questo è un tipo di società di capitali in cui il capitale è diviso in azioni. È spesso utilizzato per grandi imprese.
- S.r.l. (Società a Responsabilità Limitata): Questo è un altro tipo di società di capitali, ma con meno formalità rispetto alla S.p.A. È adatto per piccole e medie imprese.
- Società Cooperativa: Questo tipo di società è gestito dai suoi membri, che sono spesso anche i suoi clienti o fornitori. Il suo obiettivo è quello di soddisfare le esigenze dei suoi membri piuttosto che di ottenere profitto.
- Società in nome collettivo: Questo è un tipo di società di persone in cui i soci condividono la responsabilità e il controllo dell'azienda. È spesso utilizzato in piccole imprese familiari.
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