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La pronuncia del gruppo "gli" in italiano

Perché nella parola glicine il gruppo "gli" non si pronuncia come in aglio?

Come distinguere le parole con "gli" pronunciato con la "g" dura come in geroglifico dalle altre?


Distinguere le parole in cui "gli" si pronuncia con la "g" dura da quelle in cui si pronuncia con il suono dolce non è così difficile come sembra. 

Quando il gruppo consonantico "gli" si trova a principio di parola ed è seguito da una consonante/ dentro una parola e preceduto da una consonante, si pronuncia con la "g" dura.
Alcuni esempi: glutine, glaciale, glottologia, glucosio, glissare, anglicano, spanglish.

Quando il gruppo consonantico "gli" si trova  dentro una parola ed è seguito preceduto da una vocale, assume il suono dolce.
Esempi: coniglio, maglione, sogliola, figlia, paglia, foglio, tiglio, scoglio, giglio.

Eccezioni e Altri Usi

Ci sono naturalmente alcune eccezioni, ad esempio glioma (ġlïòma).

Inoltre, quando "gli" è utilizzato come pronome nominale (es. mostrargli, parlargli, prendergli...) che significa "a lui" o "a loro", la regola delle consonanti non si applica. In questi casi infatti, "gli" non è parte di una sillaba interna alla parola ma un pronome aggiunto a un verbo.

Lo stesso vale quando "gli" è usato come articolo determinativo plurale (es. gli alberi) perché ha una funzione specifica e non è un semplice gruppo consonantico all'interno di una parola.

La storia

La differenziazione della pronuncia delle parole e dei gruppi consonantici nel tempo, può essere attribuita a vari fattori linguistici e storici. Ecco alcune considerazioni che potrebbero spiegare queste evoluzioni:

1. Influenza di lingue straniere
La presenza di parole di origine straniera nel vocabolario italiano può influenzare la pronuncia di alcune parole o gruppi consonantici. 

2. Evoluzione fonologica
La fonologia di una parola può evolvere nel tempo. Alcune infatti possono aver mantenuto una pronuncia arcaica, mentre altre si sono adattate a nuove tendenze fonetiche. Questo processo può creare variazioni nella pronuncia all'interno della stessa lingua.

3. Diverse origini etimologiche
Parole con "gli" possono avere radici etimologiche diverse. La pronuncia può variare a seconda della loro origine. Per esempio, "glicine" (dal greco "glyky", che significa dolce) potrebbe aver mantenuto la pronuncia dura  rispetto a parole come "figlio", che derivano dal latino "filius".

4. Regole di pronuncia semplificate
Nel tentativo di rendere la lingua più semplice e coerente, a volte si introducono regole di pronuncia che standardizzano alcune parole, mentre altre mantengono le loro pronunce originali.

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