Lezioni d'italiano o di italiano?
Quando la preposizione monosillabica "di" precede una parola che inizia per vocale, l'elisione è possibile, ma non obbligatoria. Tuttavia, in alcuni casi è considerata necessaria, come in d'accordo, d'oro, d'argento, d'epoca, dove la forma senza elisione (di accordo, di oro, di argento, di epoca) suona innaturale o arcaica.
Negli altri contesti, la scelta tra di e d’ dipende dal registro linguistico e dall’abitudine d’uso. Nel parlato l’elisione è più comune (d’introduzione, d’amore), quindi è consigliabile mantenerla anche nello scritto. Tuttavia, quando la forma piena è quella più usata (di opere, di artisti), l’elisione può risultare artificiosa o enfatica (d’opere, d’artisti). In generale, è bene seguire la pronuncia naturale, privilegiando la coerenza tra scritto e orale.
Sull'argomento:
Treccani - Uso dell’elisione con la preposizione “di”
Accademia della Crusca - Elisione e troncamento nell'italiano contemporaneo
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