Individua nel testo i pronomi relativi con funzione di soggetto/oggetto "che"
Oggi vi proponiamo una altro esercizio sui pronomi relativi, considerando che i pronomi sono una delle parti più complicate da apprendere della grammatica italiana. Ricordiamo brevemente che si chiamano relativi perché non solo sostituiscono un nome ma anche mettono in relazione due proposizioni. Che fa parte dei relativi invariabili, insieme a chi. Si usa quindi sia per il maschile e il femminile, che per il singolare e plurale. Abbiamo già visto che può avere funzione di soggetto (È un nuovo amico che vede dopo la scuola) oppure d'oggetto (Il libro che ha scritto Umberto Eco mi piace molto). Si può riferire a persone, animali o cose, mentre il chi si usa solamente in riferimento a persone ed ha lo stesso valore di il quale, la quale, i quali, le quali. Un altro pronome relativo invariabile è cui, come il che si può riferire a persone, animali o cose ma solamente quando esprime i complementi indiretti e corrisponde alle forme del quale, al quale, per il quale e con il quale (incluse le varianti di genere e numero). Per fare alcuni esempi: la ragazza con cui esco è intelligentissima, l'automobile di cui ti parlo è velocissima; il motivo per cui ti ho telefonato è importante.
Approfittiamo del pronome relativo che per spiegare una delle tante espressioni che gli italiani utilizzano spesso ed ha origini lontane e semisconosciute, come "andarsene con le pive nel sacco". Il realtà la nostra lingua è piena di espressioni idiomatiche che ne rendono complicato lo studio. Tra le più curiose: acqua in bocca, essere fuori come un balcone, fare la gatta morta, fare pelo e contropelo, mettere la pulce nell'orecchio, trattare a pesci in faccia... e così via. Se cliccate sull'etichetta Modi di dire ne troverete altre. Tornando al nostro pronome di oggi e all'espressione idiomatica scelta, abbiamo trovato un articolo che ci è sembrato particolarmente interessante sia per la semplicità della spiegazione sia per l'affidabilità della rivista. Il testo è stato adattato ovviamente per poter fare il nostro esercizio sul pronome relativo. Buona lettura!
Sapete perché si dice "con le pive nel sacco"? questa espressione che è utilizzata quando qualcosa ci va storto e rimaniamo afflitti e delusi, deriva da un'usanza militare.
"Dopo la sonora sconfitta, tutta la squadra di pallavolo tornò a casa con le pive nel sacco".
"Visto il brutto voto che aveva rimediato in pagella, Lucia se ne andò con le pive nel sacco"
La piva, che è in realtà uno strumento a fiato composto da canne con fori inserite in un'otre di pelle, nasce nell'Appennino emiliano e prende nome da un'omonima danza tipica.
Tale strumento, che veniva utilizzato negli eserciti per suonare durante l'avanzata contro il nemico oppure per scandire una marcia vittoriosa, quando invece rimaneva "nel sacco" significava dunque che la battaglia era stata perduta e che ci si stava ritirando.
Ecco perché dunque quando qualcuno ha l'aria triste in seguito ad una qualsiasi delusione diciamo che ha le pive nel sacco!
Articolo tratto da focusjunior
Soluzione esercizio
Esercizi pronome relativo parte 1
EN - Today's exercise focuses on relative pronouns, which are among the trickier aspects of Italian grammar. These pronouns, such as "che," "chi," and "cui," serve to connect clauses and can function as subjects or objects. They can refer to people, animals, or things, while "chi" is exclusively used for people. Another pronoun, "cui," is used for indirect objects. We'll explore their usage through examples and discuss idiomatic expressions like "andarsene con le pive nel sacco." These expressions add richness to the language but can be challenging for learners. Let's delve into today's exercise, which features an article adapted for our study of relative pronouns. Enjoy the read!