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"Ci" parte 2 pronome personale diretto

Abbiamo visto nel post precedente (Ci o Ne? parte 1) che “ci” e “ne” hanno diversi significati, per questo motivo non è semplice usarli correttamente e abbiamo bisogno di fare molti esercizi. Proviamo adesso ad approfondire uno ad uno i significati riassunti anteriormente.

“Ci” usato come pronome personale complemento diretto

I pronomi personali sostituiscono un nome proprio o comune di persona, animale o cose. Hanno tre persone al singolare e tre al plurale. Si distinguono in pronomi personali soggetto - io, tu, lui/lei, noi, voi, loro - quando indicano chi compie l’azione (es: io sono una persona giudiziosa) e in genere sono sottintesi; e pronomi personali complemento quando sostituiscono il complemento oggetto e i complementi indiretti, questi si dividono a loro volta in pronomi di forma tonica/forte - me, te, lui/sé-lei/sé, noi, voi, loro/sé (es: sei venuto a vedere me o mia sorella?) - e pronomi di forma atona/debole: mi, ti, lo/gli/si/ne-la/le, ci, vi, li/si/ne-le.



Senza addentrarci troppo nel mondo dei pronomi personali, soffermiamoci su quest'ultimi menzionati: i pronomi personali complemento diretto di forma atona/debole, dove appunto troviamo il nostro “ci” (prima persona plurale), con funzione di complemento oggetto. Cosa significa esattamente? Significa che “ci”, sostituisce il pronome personale “noi” con i verbi transitivi:

Ci trovi ogni mattina al bar/ Trovi noi ogni mattina al bar
“Trovare” è un verbo transitivo, cioè vuole dopo un complemento diretto. 

Per distinguere un complemento diretto da un indiretto, ricordatevi che il diretto normalmente è introdotto da un articolo: trovare chi?/che cosa? - trovare un/una/il/la…

Ho trovato una casa in affitto molto grande.
Giulia ha trovato un paio di chiavi per strada.
Abbiamo trovato il lavoro dei nostri sogni.
Hanno trovato la giacca di Piera
.

Altri esempi

Patrizia ci aiuta con i compiti/Patrizia aiuta noi con i compiti.
“Aiutare” come verbo transitivo:
Il professore aiuta gli studenti in classe.
Bisogna aiutare il prossimo.
Noi aiutiamo gli animali in via d’estinzione.
Io aiuto sempre il mio miglior amico.


Ci ha visti alla fermata dell’autobus/Ha visto noi alla fermata dell’autobus.
“Vedere” come verbo transitivo:
Vedere un tramonto.
Vediamo una serie televisiva.
Hanno visto uno spettacolo teatrale.
Domani vedremo una casa in vendita.


Non ci vuole più sentire/Non vuole più sentire noi.
“Sentire” come verbo transitivo:
Ho sentito un rumore in giardino.
Leggo un libro seduto sul divano mentre sento la pioggia scorrere.
Abbiamo sentito un concerto bellissimo.
In montagna si sente l’eco.


Proviamo adesso a fare un’altra batteria di esercizi e vediamo se con la spiegazione appena data riusciamo a migliorare i risultati o quantomeno ad essere più coscienti delle risposte date. Di seguito trovate la versione quiz interattiva con lo stesso esercizio.

Esercizio ci o ne parte 2
  1. Si trova in una brutta situazione e non ... sa uscire.
  2. Una situazione terribile, per fortuna ... siamo usciti bene.
  3. In televisione... sono i cartoni animati.
  4. Stasera sono stanco, ... riparliamo domani.
  5. Me ... stavo tranquilla a casa.
  6. Zitto, i vicini ... potrebbero sentire.
  7. ... porti dalla nonna domenica? Sì, vi ... porto.
  8. Sei insopportabile oggi, me ... vado.
  9. Dove vi siete incontrati? ... siamo incontrati per caso alle poste.
  10. In balcone ... sono i panni stesi.

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Gli articoli si mettono prima del nome, indicano il genere (femminile o maschile) e il numero (singolare o plurale) del nome.