Eugenio Montale , nato a Genova al numero 5 di Corso Dogali nel 1896. Tra i massimi rappresentanti della poesia italiana del Novecento, già dalla prima raccolta Ossi di seppia fissò i termini di una poetica del negativo e del "male di vivere". E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia . Quasi settantenne concede questa splendida e storica intervista al giornalista Pio De Berti Gambini, nello studio di casa sua, nel centro storico di Milano. Ritroso e sorridente si racconta. Fu anche critico musicale e studiò come baritono, anche se l'unico palcoscenico che calcò fu in un teatro vuoto dove cantò "La Calunnia". Cosa avete appreso di questo grande autore italiano guardando il video? Soluzione esercizio pubblicato anteriormente: Intervista ad Eugenio Montale - 1966 Livello C1 Montale descrive l'upupa come un ucc...