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I connettivi: Ma o però?

I connettivi - Ma o però?

Nella lingua italiana, le congiunzioni ma e però giocano un ruolo cruciale nel collegare idee, introducendo una contrapposizione o un contrasto rispetto a quanto espresso precedentemente. Sebbene possano sembrare simili, il loro uso può variare in base al contesto. Entrambe le parole servono a unire frasi o proposizioni dove la seconda parte modifica, limita o nega quanto affermato nella prima.


Situazioni che ne determinano l'uso:

Uso Intercambiabile

Ma e però possono essere utilizzati in modo intercambiabile quando la seconda parte della frase non sostituisce o nega direttamente ciò che è stato espresso nella prima parte della frase. 

Esempi
È un film triste ma a me piace molto.
È un film triste però a me piace molto.
Siamo di Venezia ma viviamo a Londra.
Siamo di Venezia però viviamo a Londra.


👉"Però" può variare nella posizione all'interno della frase. "Ma" non può cambiare posizione.

È un film triste, a me piace molto però.
Siamo di Venezia, viviamo a Londra però.



Uso Esclusivo di "Ma"

Nelle situazioni in cui la prima parte della frase è negativa e la seconda parte serve a correggere o sostituire l'informazione iniziale, si utilizza esclusivamente "ma". In questi contesti, "ma" e "però" non sono intercambiabili, poiché "ma" è necessario per introdurre in modo chiaro e diretto la correzione.

Esempi
Non andiamo al cinema ma al teatro.
Questa auto non è nuova ma usata.
La conferenza non è oggi ma domani.
La festa non è a casa mia ma a casa di Giulia.

Locuzioni: ma va’ - espressione di incredulità o di allontanamento. Va’ è la terza persona singolare del verbo andare . Indica un senso di sorpresa, incredulità o anche disapprovazione nei confronti di ciò che è stato detto o fatto. È una forma colloquiale che si può tradurre con “Non ci credo”, “Non esagerare”, “Non dire sciocchezze”, “Davvero?” o la forma più elegante per dire vaffanculo.

In letteratura
Il barone rampante di Italo Calvino

Intercambiabile: Furono degli ottimi genitori, ma talmente distratti che noi due potemmo venir su quasi abbandonati a noi stessi. 
La donna, al rumore degli zoccoli ferrati, si voltò e si sporse verso strada, ma non fece in tempo.

Esclusivo: E Cosimo, che si sentiva innocente perché la colpa non era stata sua ma dell’Abate, uscì.
Sugli alberi noi trascorrevamo ore e ore, e non per [...] cercar frutta o nidi d’uccelli, ma per il piacere di [...] arrivare più in alto che si poteva, e trovare bei posti dove fermarci a guardare il mondo laggiù.

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Scopriamo Italo Calvino: 12 fatti interessanti sulla sua vita e opere

  1. Italo Calvino nasce in una famiglia di agronomi italiani a Cuba, cresce a Sanremo ma/però.
  2. Sua madre, Eva Mameli, non era cubana, ma/però di Sassari.
  3. A Cuba i suoi genitori non coltivavano cacao ma/però canna da zucchero.
  4. Italo non ha una sorella ma/però un fratello di nome Floriano.
  5. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Calvino fa parte del movimento partigiano italiano, ma/però mantiene sempre una certa distanza dalle ideologie estreme.
  6. In una lettera all'amico giornalista Eugenio Scalfari dice: "La mia vita in quest'ultimo anno è stato un susseguirsi di peripezie [...] ho conosciuto la galera e la fuga, sono stato più volte sull'orlo della morte. Ma/però sono contento di tutto quello che ho fatto”.
  7. Dopo la Liberazione, il 25 aprile 1945, il suo anarchismo non diminuisce ma/però matura nella lotta per i diritti sociali e dignità umana.
  8. L’attrice Elsa De Giorgi non fu sua moglie, ma/però la sua amante.
  9. Nel corso della sua carriera, Calvino sperimenta con vari stili letterari, ma/però è particolarmente influenzato dalle fiabe e dalla narrativa fantastica.
  10. Negli anni `60, Calvino si trasferisce a Parigi per lavorare come direttore editoriale presso la casa editrice Einaudi, ma/però mantiene sempre un forte legame con l'Italia.
  11. Nel romanzo "Il barone rampante", il protagonista, Cosimo Piovasco di Rondò, decide di trascorrere il resto della sua vita non in una comoda villa ma/però sugli alberi.
  12. “Rampante” nel titolo del libro, non significa “aggressivo” ma/però “che si arrampica”, “che si muove agilmente”.

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Frasi semplificate da “Il barone rampante”

  • Cercavo di attirare l’attenzione di Cosimo; lui ma/però guardava lontano.
  • Ma/però va’! I ragazzi che rubano la frutta io li conosco! Sono tutti miei amici!
  • Mi chiamo Violante ma/però mi dicono Viola.
  • Adesso ma/però Don Frederico non poteva più far fìnta di non saper niente.
  • Mai ma/però minacciò di uccidersi.
  • Certo, ma/però se cadi diventi cenere e il vento ti porta via.
  • Richiama la bambina, con fermezza ma/però senza severità.
  • Cosimo non scese ma/però rimase coi ginocchi stretto al ramo.


Italo Calvino è stato uno degli scrittori più influenti del XX secolo, noto per la sua prosa innovativa, la sua fantasia creativa e la sua capacità di esplorare argomenti complessi con leggerezza e grazia. Nato a Santiago de Las Vegas, Cuba, nel 1923, Calvino trascorre gran parte della sua infanzia e adolescenza in Italia, dove sviluppa la sua passione per la scrittura e la letteratura. Durante la sua vita, scrive opere che spaziano dalla narrativa realistica alla narrativa fantastica, esplorando temi come la filosofia, la politica, la scienza e la natura umana. 
Tra le sue opere più celebri vi sono "Il sentiero dei nidi di ragno", "Le città invisibili", "Il barone rampante" e "Il visconte dimezzato". Ogni romanzo di Calvino è un viaggio straordinario attraverso mondi fantastici e immaginari, popolati da personaggi indimenticabili e pieni di significato simbolico.

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Soluzione esercizio su Italo Calvino

  1. Italo Calvino nasce in una famiglia di agronomi italiani a Cuba, cresce a Sanremo ma/però.
  2. Sua madre, Eva Mameli, non era cubana, ma/però di Sassari.
  3. A Cuba i suoi genitori non coltivavano cacao ma/però canna da zucchero.
  4. Italo non ha una sorella ma/però un fratello di nome Floriano.
  5. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Calvino fa parte del movimento partigiano italiano, ma/però mantiene sempre una certa distanza dalle ideologie estreme.
  6. In una lettera all'amico giornalista Eugenio Scalfari dice: "La mia vita in quest'ultimo anno è stato un susseguirsi di peripezie [...] ho conosciuto la galera e la fuga, sono stato più volte sull'orlo della morte. Ma/però sono contento di tutto quello che ho fatto”.
  7. Dopo la Liberazione, il 25 aprile 1945, il suo anarchismo non diminuisce ma/però matura nella lotta per i diritti sociali e la dignità umana.
  8. L’attrice Elsa De Giorgi non fu sua moglie, ma/però la sua amante.
  9. Nel corso della sua carriera, Calvino sperimenta con vari stili letterari, ma/però è particolarmente influenzato dalle fiabe e dalla narrativa fantastica.
  10. Negli anni `60, Calvino si trasferisce a Parigi per lavorare come direttore editoriale presso la casa editrice Einaudi, mantiene ma/però un forte legame con l'Italia.
  11. Nel romanzo "Il barone rampante", il protagonista, Cosimo Piovasco di Rondò, decide di trascorrere il resto della sua vita non in una comoda villa ma/però sugli alberi.
  12. “Rampante” nel titolo del libro, non significa “aggressivo” ma/però “che si arrampica”, “che si muove agilmente”.


Soluzione frasi semplificate da “Il barone rampante”

  • Cercavo di attirare l’attenzione di Cosimo; lui ma/però guardava lontano.
  • Ma/però va’! I ragazzi che rubano la frutta io li conosco! Sono tutti miei amici!
  • Mi chiamo Violante ma/però mi dicono Viola.
  • Adesso ma/però Don Frederico non poteva più far fìnta di non saper niente.
  • Mai ma/però minacciò di uccidersi.
  • Certo, ma/però se cadi diventi cenere e il vento ti porta via.
  • Richiama la bambina, con fermezza ma/però senza severità.
  • Cosimo non scese ma/però rimase coi ginocchi stretto al ramo.


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